Per toccare il fondo dei sogni, affondo le mie mani nell’acqua. Limpida come un giorno senza pensieri. Cristallina e frizzante, come l’estate. Ma come fai a dire che non ti piace l’estate?…
“Tutto quel caldo, mi infastidisce. E nemmeno mi butto a mare perché non sopporto il sale appiccicato al corpo…. (…)”.Ma dai!!!! Come fai. A me l’acqua mi libera perché è fluida come i pensieri. Dopo un lungo inverno passato sotto coperta, quel sole cocente, quei granelli di sabbia sotto i piedi, bollenti, è come pura energia per i pensieri.
Adrenalina per le ossa. “Ma scusa, poi proprio tu che sei piena di nei, che non puoi abbronzarti, parli così?”…
Ma io mi butto in acqua, te l’ho detto. E lì resto finché i polpastrelli non diventano quasi come quelli di un bambino capriccioso, 4 h dopo un tuffo in piscina.”Eh va bè! allora che ti devo dire. Vai buttati, tocca il fondale del mare e portami qualche conchiglia”. Difatti farò così. Respirerò la brezza del tramonto. Anche solo per un giorno. Rimarrò con tanto sale addosso. Mi piace. Siamo composti per il 90% di acqua, dicono. Il resto è sogno.
PHOTO CREDITS: PINTEREST.COM